Soffri di scapole alate, o pensi di soffrirne, e stai cercando informazioni circa validi rimedi? Allora questo contenuto potrebbe esserti utile.

Le cosiddette scapole alate sono una condizione in cui le scapole, dunque le ossa della parte superiore della schiena, si distaccano dalla parete toracica, assumendo una posizione prominente. 

Un disturbo che alla sua origine può trovare certamente una grande varietà di fattori e che, sebbene non sia un problema grave, può causare ugualmente disagio, con inevitabili conseguenze se non trattato.

Ma quali potrebbero essere i rimedi delle scapole alate?

Scapole alate: cosa sono? 

Le scapole, le ossa delle spalle, sono fondamentali per i movimenti del corpo. Infatti il loro ruolo è quello di consentire alle braccia di accedere ad una gamma di movimenti completa. 

Tuttavia, quando i muscoli che le supportano sono deboli o danneggiati, le scapole possono distaccarsi dalla parete toracica, assumendo una forma che ricorda proprio delle ali. E, da qui, il nome di “scapole alate”.

Questa condizione, pur non rappresentando un rischio per la salute, può portare comunque a un’infiammazione dei muscoli circostanti, nonché a una postura scorretta, che può a sua volta influire sul benessere generale.

Le cause delle scapole alate

Ma in che modo le scapole arrivano a distaccarsi dalla parete toracica? 

Le cause di questo fenomeno possono variare da problemi strutturali a disfunzioni muscolari o nervose. 

Nello specifico parliamo di:

  • debolezza muscolare: i muscoli responsabili del mantenimento delle scapole, come il muscolo trapezio e il serrato anteriore, possono indebolirsi a causa di una vita sedentaria, mancanza di esercizio fisico o traumi. Un muscolo indebolito non è in grado di mantenere correttamente la scapola in posizione, portando alla sua “fuga” dalla parete toracica;
  • danno ai nervi: in alcuni casi, le scapole alate sono causate da danni ai nervi che innervano i muscoli della spalla. Questo è il caso di lesioni al nervo toracico lungo, che inibisce il funzionamento del muscolo serrato anteriore, fondamentale per la stabilità della scapola;
  • postura scorretta: la postura cattiva, come quella da seduti per lunghi periodi di tempo, può contribuire a un disallineamento delle scapole, accentuando la condizione. L’accumulo di tensione nei muscoli dorsali e la mancanza di movimento può peggiorare la situazione;
  • traumi e condizioni neurologiche: infortuni o malattie neurologiche come la poliomielite possono indebolire i muscoli e influenzare la postura, causando scapole alate.

Scapole alate rimedi: come si può agire?

La buona notizia è che nella maggior parte dei casi è possibile correggere le scapole alate attraverso un trattamento mirato. Esistono quindi diverse soluzioni, che vanno dall’esercizio fisico alla fisioterapia, fino ad interventi chirurgici nei casi più gravi. 

La riabilitazione: la fisioterapia ed esercizi di rafforzamento muscolare

La fisioterapia può essere molto utile per trattare le scapole alate. Un fisioterapista esperto può eseguire tecniche manuali per migliorare la mobilità della colonna vertebrale e correggere le disfunzioni muscolari. Inoltre, massaggi mirati ai muscoli della schiena e della spalla possono rilassare la tensione e migliorare la circolazione sanguigna, supportando il processo di recupero.

Ricordiamo, poi, che la debolezza muscolare è la causa principale delle scapole alate. Per correggere la condizione, è quindi importante rafforzare i muscoli coinvolti, in particolare il muscolo serrato anteriore e il trapezio inferiore. 

Ecco che quindi mirati esercizi possono contribuire alla risoluzione di questo disagio. Tra gli esercizi più efficaci troviamo:

  • flessioni con le scapole: posizionarsi in posizione di plank e abbassare e sollevare il torace senza flettere i gomiti, concentrandosi sul movimento delle scapole;
  • sollevamento delle braccia in posizione prona: sdraiarsi a pancia in giù e sollevare le braccia tese in avanti, mantenendo la scapola stabile e allineata;
  • stretching dei pettorali: un allungamento regolare dei muscoli pettorali può prevenire il sovraccarico e migliorare l’allineamento delle scapole.

Questi esercizi possono essere eseguiti con l’aiuto di un fisioterapista o un personal trainer, in modo da evitare sovraccarichi e garantire una corretta esecuzione.

Correzione della postura

Un’altra delle cause principali delle scapole alate è, senza dubbio, la postura scorretta, che può essere migliorata attraverso l’adozione di abitudini più sane. Sedersi con la schiena dritta, evitare di stare troppo a lungo in una posizione statica, e fare pause frequenti per muoversi può fare la differenza. L’uso di dispositivi correttivi come il “posture corrector” può essere utile per mantenere una postura più equilibrata.

Tecniche di rilassamento e respirazione

Stare troppo a lungo in tensione può indebolire i muscoli e accentuare il problema. Tecniche di rilassamento come il rilassamento muscolare progressivo o la respirazione profonda, possono contribuire a ridurre la tensione nella parte superiore della schiena e migliorare la postura.

Intervento chirurgico

In casi rari, è possibile ricorrere all’operazione chirurgica, specie se la problematica nasce da danni nervosi gravi. È bene affidarsi a professionisti che, solo dopo un trattamento riabilitativo, forniranno indicazioni su come – e se – procedere con l’intervento.

Un team di esperti al tuo servizio, con Idrokinetik

Le scapole alate, pur essendo un disturbo che può sembrare minore, meritano attenzione poiché possono influire negativamente sulla postura e sul comfort. Grazie programma riabilitativi personalizzati, è possibile migliorare notevolmente la condizione.

Se soffri di scapole alate o hai dubbi sulla tua postura, non esitare a contattare il team esperto di Idrokinetik. Intervenire precocemente può evitare complicazioni future e garantire una migliore qualità della vita.