Quando parliamo di dolore alla caviglia, ci riferiamo ad ogni tipologia di fastidio legato a questa zona, di intensità più o meno acuta. Il dolore alla caviglia può essere causato da tantissimi fattori, che quasi sempre portano ad una sorta di rigidità della zona, oltre a delle vere e proprie fitte di dolore, che arrivano perfino ad impedire di camminare.

Se ci pensiamo attentamente è facile capire quale sia il ruolo della caviglia: essa è il punto cardine tra gambe e piedi, e gran parte del nostro peso viene scaricato anche sulla caviglia prima di arrivare al piede, andando ad infierire sulla zona già dolorante.

I dolori alla caviglia, seppur di diversa intensità, non sono facili da distinguere l’uno dall’altro: è per questo che è necessario chiedere consiglio ad uno specialista, che farà tutti gli esami che ritiene necessari per comprendere le cause del dolore.

Molto spesso il dolore alla caviglia è accompagnato anche gonfiore e dolore al solo sfiorare la zona con le dita: se questo capita, è il caso di recarsi in maniera più tempestiva possibile dal proprio medico di fiducia, per evitare di aggravare la situazione.

Dolore alla caviglia: le cause

Il dolore alla caviglia il più delle volte è causato da distorsioni, che si verificano quando i legamenti coinvolti si strappano o allungano eccessivamente, molto spesso in seguito a posizionamenti errati del piede, che portano la caviglia ad ‘’uscire’’ dalla sede naturale, lateralmente.

In casi più gravi, il dolore alla caviglia può anche dipendere da una frattura: c’è da dire che anche qui esistono diversi livelli di gravità della frattura, ma che necessitano comunque in tutti i casi di controllo tempestivo.

Il dolore alla caviglia può anche essere legato ad un problema di tendinite: in questo caso sono quindi coinvolti i tendini che, se lesionati, nei casi più gravi necessitano di intervento di chirurgia.

 Oltre a queste tre cause più comuni, esistono dei casi di patologie che non riguardano solo la caviglia, ma che la coinvolgono così come altre parti del corpo – come ad esempio l’artrite. In questo caso si tratta di cartilagine che si rompe, e si può verificare nella caviglia, come nelle altre parti del corpo (mani, dita dei piedi, ecc), ed è molto spesso legata all’avanzare dell’età del paziente.

Anche la conformazione fisica di una persona può portare al fatto che essa nel corso della propria vita possa soffrire più volte di dolore alla caviglia: è il caso per esempio di chi ha la pianta del piede piatta, o poco arcuata, che porta spesso ad avere dolori ai piedi o alla caviglia.

Dolore alla caviglia: come alleviarlo

Si consiglia sempre un periodo di riposo per un recupero della caviglia; nell’immediato può essere un’ottima soluzione applicare del ghiaccio che sgonfi la zona e che doni sollievo. Per ridurre il gonfiore, se presente, si consiglia di riposare con la caviglia rialzata, ed utilizzare eventuali tutori e/o bende compressive, ma solo dopo aver avuto un confronto con il proprio medico.

Egli ha diversi strumenti a disposizione per capire quale sia la causa del dolore alla caviglia, come una radiografia, una tac o una risonanza magnetica – a seconda di quale ritiene essere la più opportuna per il vostro caso.

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