La spalla è una delle articolazioni più utilizzate, e insieme più complesse, del corpo umano. Per questo, i dolori alla spalla possono spesso allarmare, e in alcuni casi essere la spia di un problema più profondo, come quello della calcificazione alla spalla.

Per comprendere se si sia affetti da una calcificazione alla spalla, e quali siano i sintomi e la cura prescritta, sarà necessario analizzare punto per punto tutti gli elementi che possono portare, infine, proprio a pensare a questo tipo di problematica.

Calcificazione alla spalla: i sintomi

Come prima cosa, è fondamentale capire quali siano i sintomi della calcificazione alla spalla.

Tra questi si possono comprendere certamente quelli seguenti:

  • Dolore di tipo “puntiforme” alla spalla, in una o più aree
  • Un dolore che compare improvvisamente, ma anche un dolore cronico
  • Crepitii nel momento in cui si muova la spalla
  • Difficoltà di movimento e riduzione del range di movimento

La calcificazione alla spalla, quindi, ha sintomi un po’ diversi da quelli che possono riguardare, ad esempio, un problema meramente muscolare.

Sicuramente, un sintomo piuttosto specifico è costituito dal dolore intenso.

Calcificazione alla spalla, perché si presenta?

La calcificazione alla spalla, oltre ad avere sintomi e cura specifici, può presentarsi anche in casi specifici, e a seguito di eventi o di abitudini particolari.

In primo luogo, l’età nella quale si può manifestare la calcificazione alla spalla è soprattutto quella compresa tra i 30 e i 60 anni, anche se non si escludono casi di calcificazioni anche in fasce d’età differenti.

Ovviamente, anche l’attività sportiva praticata può portare ad una maggiore predisposizione rispetto alla calcificazione alla spalla. Infatti, sport come la pallavolo, il tennis, e anche alcune arti marziali possono determinare la presenza di microlesioni, che il corpo andrà a cercare di riparare grazie all’apposizione di calcio nella sede lesionata.

Infine, esistono anche attività lavorative che possono portare alla calcificazione della spalla, come quelle ripetitive e molto pesanti.

Calcificazione alla spalla, come si effettua la diagnosi

Moltissime persone si rivolgono al proprio medico per un dolore acuto alla spalla.

Proprio allo scopo di capire se ci si trovi di fronte ad una calcificazione, il dottore può prescrivere alcuni esami, prima tra tutti una lastra.

La lastra consente di individuare in modo chiaro quelle che sono calcificazioni medie e grandi, mentre può non essere così efficace per quanto riguarda le calcificazioni di piccole dimensioni.

Per questo, nel caso in cui realmente si sospetti la presenza di una calcificazione, si passerà a realizzare anche una risonanza magnetica, oppure un’ecografia, metodi diagnostici più precisi per le lesioni più piccole.

Calcificazione alla spalla, dai sintomi alla cura

Nel momento in cui vi sia una diagnosi di calcificazione alla spalla si passerà ai trattamenti.

Le cure per le calcificazioni alla spalla sono diverse, e per quelle più piccole e recenti saranno sicuramente efficaci le onde d’urto.

Queste daranno la possibilità di sgretolare le calcificazioni e di eliminarle, ma solo nel momento in cui queste non siano ancora consolidate.

Per i casi di maggiore difficoltà, e di dolore che perduri da tempo, si utilizzeranno tecniche come la Tecarterapia e la Terapia con Onde d’Urto, integrate sempre dalla fisioterapia e dalla terapia manuale.

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