Quando si parla di postura scorretta, si pensa spesso (e solo) a un’abitudine legata allo stile di vita. Ma, in alcuni casi, la curvatura accentuata della colonna vertebrale ha origini strutturali ben precise, che vanno oltre le scarse abitudini posturali. Tra questi, dobbiamo nominare la cosiddetta sindrome di Scheuermann, una patologia che colpisce soprattutto gli adolescenti e può influenzare la qualità della vita se non riconosciuta e trattata in tempo.

In questo articolo vedremo cos’è la sindrome di Scheuermann, quali sono i sintomi, come viene diagnosticata e quali sono i trattamenti più efficaci.

Cos’è la sindrome di Scheuermann

La sindrome di Scheuermann prende il nome da Holger Werfel Scheuermann, un radiologo danese che nel 1920 descrisse per la prima volta la condizione.

Scheuermann osservò che alcuni adolescenti sviluppavano una cifosi toracica anomala (una curvatura eccessiva della parte superiore della colonna vertebrale) non dovuta a cattiva postura, ma a alterazioni strutturali delle vertebre, in particolare la loro forma a cuneo.

La sindrome di Scheuermann è una osteocondrosi dell’adolescenza che interessa la colonna vertebrale, in particolare il tratto toracico (dorsale) e, meno frequentemente, quello lombare.

Si manifesta con un’accentuazione della cifosi toracica (la naturale curvatura posteriore della schiena), che tende a diventare rigida e strutturata, a differenza della classica “gobba” da cattiva postura, che è invece correggibile volontariamente.

La causa esatta non è ancora del tutto nota, ma si ritiene che sia legata a un disturbo nella crescita delle vertebre, che si sviluppano in modo irregolare, assumendo una forma “a cuneo” invece che rettangolare.

Quando si manifesta e chi colpisce

Questa sindrome insorge durante l’adolescenza, generalmente tra gli 11 e i 17 anni, un periodo cruciale in cui la colonna vertebrale è in rapido sviluppo. Colpisce sia ragazzi che ragazze, con una lieve prevalenza maschile.

Spesso è sottovalutata o confusa con un semplice atteggiamento cifotico, ma a differenza di quest’ultimo, la cifosi nella sindrome di Scheuermann non è reversibile con il solo controllo posturale.

Sintomi principali della sindrome di Scheuermann

I sintomi variano da paziente a paziente. In alcuni casi la sindrome può essere asintomatica, in altri causare disagi più evidenti. I sintomi più comuni sono:

  • aspetto curvo della schiena, visibile soprattutto in posizione seduta o in piedi;
  • rigidità vertebrale, con difficoltà nei movimenti di estensione;
  • affaticamento o dolore dorsale, soprattutto dopo molte ore seduti;
  • in alcuni casi, dolore lombare compensatorio;
  • peggioramento estetico percepito, con possibili risvolti psicologici nei più giovani.

Come si diagnostica

La diagnosi parte da una valutazione clinica accurata, in cui lo specialista analizza la postura, la mobilità della colonna e i sintomi riferiti.

Per confermare la diagnosi, è indispensabile l’esame radiografico, che evidenzia le caratteristiche deformazioni delle vertebre (almeno tre vertebre contigue con forma a cuneo) e l’aumento dell’angolo cifotico toracico.

Sindrome di Scheuermann: i rischi se non si interviene

La sindrome di Scheuermann, se non trattata, può portare a:

  • progressivo irrigidimento della schiena;
  • dolore cronico in età adulta;
  • riduzione della capacità respiratoria, nei casi più gravi;
  • impatto sull’autostima nei giovani, per motivi estetici.

Intervenire precocemente permette di contenere l’evoluzione della patologia e migliorare sia l’aspetto funzionale che psicologico.

Il trattamento della sindrome di Scheuermann: un approccio integrato

Il trattamento dipende dalla gravità della cifosi, dall’età del paziente e dai sintomi. Nei casi lievi o moderati, la terapia conservativa è la strada principale, e in questo ambito un centro come Idrokinetik rappresenta un punto di riferimento specializzato.

Fisioterapia mirata

Programmi personalizzati di rieducazione posturale, rinforzo muscolare (soprattutto della muscolatura dorsale e addominale) e mobilizzazione della colonna sono fondamentali per:

  • migliorare la flessibilità;
  • rallentare la progressione;
  • ridurre il dolore.

L’obiettivo non è solo “raddrizzare” la schiena, ma insegnare al paziente a gestire il proprio corpo, migliorando postura e consapevolezza motoria.

Idrokinesiterapia

Una risorsa particolarmente efficace nei casi con dolore o rigidità marcata è l’idrokinesiterapia, ossia la fisioterapia in acqua. Grazie al galleggiamento, il paziente può muoversi con meno fatica e lavorare in modo più profondo sulla mobilità vertebrale, con un impatto positivo anche sul tono muscolare e sulla postura.

Controlli medici e monitoraggio

Presso Idrokinetik, ogni percorso è sottoposto a valutazione medica costante. Il lavoro del fisioterapista si affianca a quello del medico fisiatra o ortopedico, per garantire la coerenza del trattamento e la personalizzazione del piano.

Corsetto (nei casi selezionati)

Quando la cifosi supera una certa soglia e il paziente è ancora in crescita, può essere indicato l’uso di un busto ortopedico, sempre prescritto dal medico specialista. Il corsetto non “cura” la patologia, ma può rallentarne l’evoluzione se utilizzato correttamente e in associazione alla fisioterapia.

Richiedi un appuntamento con gli esperti di Idrokinetik

Come abbiamo visto, la sindrome di Scheuermann non è una semplice “cattiva postura”, ma una condizione strutturale che va compresa, monitorata e trattata con attenzione

Riconoscerla precocemente è fondamentale per intervenire con trattamenti efficaci, evitando peggioramenti e migliorando la qualità della vita del paziente.

In un centro specializzato come Idrokinetik, la presa in carico è completa: visita, diagnosi, fisioterapia e monitoraggio costante, con un team multidisciplinare dedicato e percorsi costruiti su misura.

Perché l’equilibrio e il tuo benessere a 360°, è il nostro obiettivo principale. 

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