La meniscopatia degenerativa è una delicata condizione articolare che coinvolge i menischi, strutture essenziali per la stabilità e la funzionalità del ginocchio. Si tratta di una patologia a carico, appunto, dei menischi e consiste nell’usura e nella disidratazione di questi ultimi.

Ma andiamo nel dettaglio e capiamo quali sono le conseguenze di questo disturbo e come trattarlo correttamente.

Cosa si intende per Meniscopatia Degenerativa

I menischi, due dischi cartilaginei situati tra la tibia e il femore all’interno dell’articolazione del ginocchio, sono i protagonisti della meniscopatia. Si parla di meniscopatia degenerativa quando, tramite più radiologie nel tempo, ci si trova di fronte ad una perdita fisiologica di questa struttura. Si tratta di una condizione caratterizzata dal graduale deterioramento di questi menischi, spesso associata all’avanzare dell’età.

Meniscopatia Degenerativa: quali sono i sintomi

Prima di parlare della sintomatologia, è bene specificare che la meniscopatia degenerativa potrebbe svilupparsi anche senza evidenti segnali di logoramento. Quando essa si manifesta palesemente, porta con sé diversi sintomi. I più frequenti sono:

  • dolore e scricchiolii interni al ginocchio, specie quando ci si muove;
  • gonfiore al ginocchio;
  • scarsa mobilità della caviglia;
  • possibili contratture al polpaccio;
  • fastidio o dolore al momento della palpazione del ginocchio;
  • ridotta fluidità nei movimenti del ginocchio.

Ovviamente i sintomi variano da soggetto a soggetto, anche a seconda dell’origine della problematica. Inoltre è essenziale tenere conto delle attività svolte durante la giornata, che influenzano inesorabilmente la patologia. Per esempio, attività fisica ripetitiva e sovraccarichi concorrono alla degenerazione dei menischi.

Le cause

Le cause della meniscopatia degenerativa possono essere differenti. L’usura cronica legata all’invecchiamento è un fattore molto comune. Ciò potrebbe accadere già a partire dai 50 anni di età. Altre si possono riscontrare in microtraumi nel tempo e lesioni, dati soprattutto da un costante sovraccarico articolare. Condizioni come l’obesità, inoltre, concorrono notevolmente al suo sviluppo.

Diagnosi

La diagnosi, ovviamente, spetta ad un medico specializzato. Il professionista, dopo un’attenta anamnesi, procederà con un esame obiettivo. Se necessario prescriverà degli esami di imaging, tramite raggi X e/o risonanze magnetiche. Solo a questo punto potrà fornire una diagnosi precisa della patologia.

Trattamento

Il trattamento della meniscopatia degenerativa varia in base alla gravità dei sintomi e alla compromissione della funzionalità. Approcci conservativi come la fisioterapia, l’uso di farmaci anti-infiammatori e il riposo vengono adottati inizialmente. Una completa riabilitazione è importante, proprio perché si tratta di una patologia generatasi nel tempo. Con la fisioterapia si punta a rinforzare la mobilità e la solidità delle strutture della caviglia, del bacino e del ginocchio. Infine si può provvedere a infiltrazioni con acido ialuronico.

Tuttavia, nei casi più gravi o quando le terapie conservative non producono risultati soddisfacenti, si può optare per un intervento chirurgico. Quest’ultimo, che viene suggerito in via straordinaria, consiste in un’operazione di “pulizia” del ginocchio mediante procedura artroscopica. Questo procedimento mira all’eliminazione dei frammenti di menisco che potrebbero trovarsi all’interno dell’articolazione.

Meniscopatia Degenerativa: prenditi cura di te

Una diagnosi tempestiva e il trattamento mirato possono contribuire a migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti. Una metodica multidisciplinare, coinvolgendo ortopedici, fisiatri e fisioterapisti, è essenziale per affrontare questa patologia in modo completo ed efficace.

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