Il paziente affetto da esiti di ictus cerebrale passa attraverso diverse fasi di evoluzione degli esiti durante le quali sono previsti differenti approcci riabilitativi.

In seguito alla fase acuta e sub-acuta,dove è prevista una riabilitazione intensiva, subentra la fase cronica (circa a 6 mesi dall’evento) durante la quale si mantengono i progressi ottenuti e si cerca di ottimizzare le risorse presenti.

Presso il nostro centro ci occupiamo appunto di questa fase durante la quale il paziente, rientrato a domicilio, deve proseguire la riabilitazione in regime ambulatoriale per periodi variabili fino alla stabilizzazione degli esiti e successivamente anche come terapia di mantenimento.

Il programma riabilitativo di Idrokinetik prevede la possibilità di accostare alla fisioterapia “a secco” l’idrokinesiterapia, durante la quale verranno perseguiti i medesimi obiettivi riabilitativi sfruttando le molteplici potenzialità dell’acqua in ambito motorio e sensoriale.

Le sedute di riabilitazione in acqua vengono svolte nella nostra piscina riabilitativa alla quale è possibile accedere in totale sicurezza, anche con difficoltà deambulatorie.

La seduta, sempre individuale, ha la durata di 50 minuti durante i quali il terapista sarà in acqua col paziente alternando momenti di lavoro passivo e attivo.

Il primo vantaggio del lavoro in acqua calda (33-34 gradi) è il rilassamento generale della muscolatura con conseguente riduzione degli stimoli dolorosi, per questo è possibile attuare con maggiore facilità mobilizzazioni articolari e allungamenti graduali dei distretti ipertonici.

Il trattamento, grazie all’effetto ludico e distraente dell’attività in acqua, risulta essere da subito una piacevole alternativa al lavoro in palestra e influisce positivamente sulla collaborazione del paziente.

In ambiente acquatico notiamo inoltre una riduzione della “paura di cadere” con possibilità di introdurre stimoli diversi per rafforzare l’equilibrio, è quindi possibile effettuare una rieducazione alla deambulazione anche senza ausili.

L’acqua fornisce uno stimolo sensoriale differente da ogni altro contesto riabilitativo, vengono quindi proposti esercizi utili alla stimolazione della sensibilità tattile e propriocettiva.

In ultimo, grazie all’effetto drenante del trattamento in acqua si può ottenere anche una riduzione degli edemi presenti come conseguenza della ridotta mobilità.

L’idrokinesiterapia, per questa tipologia di pazienti, rappresenta quindi un valido alleato alla riabilitazione a “secco” anche come strumento per aumentare la motivazione e del paziente nella prosecuzione del lungo percorso riabilitativo fino alla stabilizzazione degli esiti.