Non sempre serve cadere o subire un trauma violento per ritrovarsi con una frattura. A volte basta un passo di troppo, ripetuto giorno dopo giorno. Parliamo dunque di fratture da stress al piede, un tipo di infortunio insidioso poiché sviluppato lentamente e, spesso, senza un vero e proprio evento scatenante. Proprio per tale ragione tendono ad essere sottovalutate o confuse con dolori passeggeri.

Riconoscere le fratture da stress al piede in tempo è pressoché indispensabile per evitare problemi ben più seri. Ma come fare?

Cos’è una frattura da stress?

Una frattura da stress è una piccola crepa nell’osso che si forma a causa di sollecitazioni ripetute nel tempo. È come se l’osso, sottoposto a carichi troppo frequenti o troppo intensi, non riuscisse più a rigenerarsi abbastanza velocemente. Il piede, che assorbe buona parte del peso del corpo e gestisce ogni nostro passo, è una delle zone più a rischio.

Le ossa del piede più colpite sono:

  • il secondo e terzo metatarso (le ossa lunghe del piede, molto sollecitate nella camminata e nella corsa);
  • il calcagno (il tallone);
  • il navicolare (un piccolo osso nella parte interna del piede);
  • il uboidale e cuneiformi, più raramente.

Frattura da stress piede: chi è più a rischio?

Chiunque può andare incontro a una frattura da stress, ma ci sono alcune categorie particolarmente esposte. Tra queste:

  • runner, ballerini, escursionisti, sportivi in generale;
  • chi aumenta improvvisamente l’intensità o la frequenza dell’attività fisica;
  • persone con problemi posturali o piede cavo/piede piatto;
  • chi lavora molte ore in piedi o cammina su superfici dure;
  • donne con osteoporosi, che possono ridurre la densità ossea.

I sintomi da non ignorare

Il sintomo principale è un dolore localizzato, che compare in un punto preciso del piede. Questa sintomatologia può essere: 

  • all’inizio è lieve e compare solo durante l’attività fisica;
  • col tempo diventa più costante, anche a riposo;
  • può esserci gonfiore, una lieve sensazione di calore, o dolore alla pressione.

È facile confondere la frattura da stress con una semplice infiammazione o una tendinite. Un metodo per distinguerli però c’è. Se continui a sforzare la zona, peggiora. E se non curata, la piccola crepa può trasformarsi in una vera e propria frattura completa.

La diagnosi della frattura da stress al piede

Le fratture da stress non sempre si vedono con una semplice radiografia, soprattutto nei primi giorni. Ecco perché, se il dolore persiste, è bene rivolgersi a professionisti specializzati. Gli esami più indicati sono:

  • risonanza magnetica (più sensibile, anche nelle fasi iniziali);
  • scintigrafia ossea;
  • TAC, nei casi più particolari.

Un’anamnesi accurata e una visita clinica da parte di un ortopedico o un fisiatra restano comunque fondamentali.

Come si cura una frattura da stress?

La buona notizia è che nella maggior parte dei casi non serve un intervento chirurgico. Tuttavia, oltre alla terapia conservativa, serve armarsi di pazienza. 

La terapia conservativa e le strategie principali

  • Riposo: sospendere l’attività fisica è essenziale;
  • Tutore o stivaletto ortopedico: per scaricare l’osso interessato;
  • Ghiaccio, antinfiammatori, se c’è gonfiore;
  • Fisioterapia mirata, per favorire la guarigione e correggere eventuali squilibri posturali o muscolari;
  • In alcuni casi, può essere necessario l’uso temporaneo delle stampelle.

La guarigione completa può richiedere da 4 a 8 settimane, a seconda della gravità e della zona coinvolta.

E dopo? Prevenzione e ritorno all’attività

Superata la fase acuta, è importante capire perché è successo, per evitare ricadute. La prevenzione passa da:

  • scelta di calzature adeguate;
  • miglioramento della tecnica sportiva (soprattutto nella corsa);
  • allenamento graduale;
  • inserimento di esercizi di rafforzamento muscolare e stabilità;
  • valutazione della postura e dell’appoggio plantare (spesso utili i plantari personalizzati).

Quando è il momento di consultare un medico?

Se hai dolore persistente in un punto preciso del piede, che peggiora con l’attività e non passa dopo qualche giorno di riposo, non aspettare che si trasformi in qualcosa di più serio. Le fratture da stress non sono da sottovalutare, soprattutto se si continua a camminarci sopra, o a praticare attività fisica, ignorandole.

Idrokinetik: un approccio completo per prenderti cura del tuo benessere 

Da Idrokinetik trovi tutto quello che ti serve per affrontare e prevenire le fratture da stress: medici ortopedici, fisiatri, podologi, fisioterapisti e terapisti del movimento lavorano in squadra per aiutarti a risolvere il problema alla radice.

Possiamo seguirti dalla diagnosi fino al recupero, con piani personalizzati, terapie mirate e consulenze specialistiche. Se senti che il tuo piede ti sta lanciando un messaggio, ascoltalo. E se hai dubbi, prenota una visita: ti aiutiamo a rimetterti in cammino, passo dopo passo.

    Nome

    Email

    Telefono (Facoltativo)

    Centro

    Il tuo messaggio