L’artrosi, nota anche come osteoartrosi, è una malattia cronica degenerativa ad evoluzione progressiva che colpisce le articolazioni.

Sviluppo della patologia

La cartilagine articolare, che ricopre le estremità delle ossa, gradualmente si assottiglia e sparisce, sostituita da una superficie ruvida e sfilacciata che rende più difficoltoso lo scorrimento dei capi articolari.

Questo procura dolore durante il movimento e tale processo reiterato nel tempo provoca l’infiammazione dell’articolazione interessata, gonfiore ed irrigidimento articolare e muscolare.

Il dolore può essere più intenso al mattino e alleviarsi durante la giornata; oppure scatenarsi dopo un’attività vigorosa.

Le articolazioni più frequentemente colpite dall’artrosi sono: la colonna lombare 33%, la colonna cervicale 30%, il ginocchio 27%, l’anca 25%, le mani 11% e i piedi 9%.

Terapie

Attualmente non esiste una cura definitiva per l’artrosi.

Modifiche dello stile di vita, farmaci (fans e cortisone per le fasi acute infiammatorie) e fisioterapia sono le terapie consigliate in alternativa alla chirurgia.

Il trattamento fisioterapico, attuato all’insorgere della patologia, può rallentare la progressione, aumentare la mobilità dell’articolazione colpita e aiutare a migliorare la resistenza al dolore.

In particolare, negli ultimi decenni, si è riscontrata una buona efficacia nella cura dei sintomi e nella prevenzione dell’artrosi con terapia in acqua.
A conferma di tale affermazione si riportano i risultati di uno studio pubblicato nel 2016 (Bartels et al., revisione Chocrane) che ha analizzato due popolazioni eterogenee di persone con artrosi all’anca e al ginocchio. Il primo è stato sottoposto a cicli di idrochinesiterapia per un periodo di 12 settimane, il secondo a trattamenti convenzionali ambulatoriali.
Nel gruppo trattato in acqua si è evidenziato un innalzamento della soglia del dolore e un recupero della disabilità con conseguente miglioramento psico-fisico.

I benefici della terapia in acqua

  • L’immersione del corpo in acqua, fino al tronco, provoca una riduzione della forza di gravità con uno scarico del peso corporeo fino al 70%. Ciò diminuisce lo stress endoarticolare con conseguente attenuazione del dolore.
  • La pressione esercitata dall’acqua sull’arto stimola il riassorbimento degli edemi facilitando il ritorno venoso e linfatico permettendo all’articolazione di sgonfiarsi.
  • L’adeguata temperatura (32°C/34°C) induce un rilassamento neuro-muscolare per cui la mobilizzazione dell’articolazione in acqua sarà più facile e meno dolorosa.
  • La resistenza offerta dall’acqua è funzionale al miglioramento del tono muscolare ed è possibile aumentare tale resistenza con l’utilizzo di varie attrezzature.
  • Il movimento del corpo in acqua comporta in definitiva un allenamento globale e completo volto a migliorare anche l’efficienza cardiovascolare del paziente.

Il paziente che si rivolge al nostro centro verrà guidato dal fisioterapista attraverso un percorso riabilitativo personalizzato.

fisioterapia artrosi idrokinetik

Nel caso del paziente artrosico il trattamento in acqua prevede, in linea generale, una fase di:

  • riscaldamento con esercizi a corpo libero (esempio camminate sul posto o in varie direzioni e modalità)
  • rinforzo muscolare grazie all’utilizzo di attrezzi quali cavigliere, pesetti, salvagenti o altri galleggianti
  • defaticamento con esercizi in galleggiamento (esempio bicicletta con tondoludo) e allungamento muscolare.


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